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Robot pulitori per piscina, quale scegliere?

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Come funziona un robot per piscine?

La piscina è il luogo perfetto del relax, della comodità e dello svago, tuttavia non è sempre così facile tenere pulita la vasca. Avere una piscina implica delle cure e delle attenzioni particolari, è importante che l’acqua sia sempre depurata per evitare che sporcizia e batteri possano arrecare disturbi e irritazioni fino a danneggiare la salute stessa delle persone.

La soluzione più semplice ed immediata è quella di avere a disposizione un robot pulitore per piscina, questi sono i perfetti aiutanti per chi non vuole e non può sempre procedere ad una manutenzione manuale, manutenzione che di solito è molto più impegnativa e che richiede un tempo maggiore rispetto all’utilizzo di un moderno robot. La loro tecnologia avanzata permette di rimuovere ogni impurità; inoltre è capace di raggiungere anche i punti più difficili e spigolosi per un’accurata igiene senza sporco residuo.

La pulizia della piscina deve essere periodica; il cloro disciolto nell’acqua, anche se utile, da solo non basta a purificare. Di solito la composizione chimica è controllata e regolata grazie all’uso di prodotti specifici; il sistema di filtraggio, invece, si occupa dei corpi organici che spesso sporcano l’acqua della piscina, ma neanche tale filtrazione riesce a fare abbastanza, soprattutto quando il filtro viene sovraccaricato, il tutto dunque non è sufficiente per una pulizia completa ed efficiente.

Le superfici laterali, le pareti e il fondo della vasca con il tempo possono accumulare facilmente lo sporco dovuto a detriti e depositi inorganici vari che non solo ne comprometteranno l’aspetto igienico, ma anche quello estetico, aspetto che non va assolutamente sottovalutato né dimenticato. Dunque è proprio qui che entra in gioco il robot pulitore tanto da diventare strumento essenziale per una pulizia sempre ottimale sia dell’acqua che della vasca. Una volta acquistato il robot diventerà indispensabile e non se ne potrà più fare a meno. Possedere una piscina sarà quindi molto più comodo e vantaggioso grazie a tutto il lavoro che questo strumento di ultima generazione farà al posto nostro.

Il funzionamento dei robot pulitori per piscina non è complicato, in commercio ne esistono due diversi tipi: quelli idraulici e quelli elettrici. Quelli idraulici sfruttano la forza dell’acqua che si genera dal sistema filtrante e puliscono tramite aspirazione o mediante pressione; il pulitore ad aspirazione raccoglie ogni genere di impurità in modo completamente autonomo, è il robot idraulico a pressione che però risulta più performante grazie all’installazione di un compressore che esercita maggiore pressione sull’acqua. Tra i pulitori idraulici rientrano quelli pulsanti che sfruttano il sistema il sistema di filtraggio sfruttando la presa aspirafango o la presa per la scopa laterale.

I robot elettrici, invece, funzionano grazie all’energia elettrica erogata tramite una batteria o semplicemente tramite presa. Sono progettati per pulire il fondo della piscina e grazie alle due o alle quattro ruote motrici e alle spazzole rotanti raggiungono spesso fondo e pareti senza problemi fino ad arrivare alle superfici laterali della vasca e alla linea d’acqua sfruttando la tecnologia di aspirazione ciclonica. I robot elettronici costituiscono la soluzione più completa tra tutti i modelli disponibili grazie alla loro moderna funzionalità che può essere programmata e telecomandata in modo veloce e pratico.

Un particolare tipo di robot particolarmente innovativo e da poco in commercio è quello ad energia solare che funziona con batterie ricaricabili tramite i raggi del sole, tale robot funziona solo in superficie e cattura le impurità sull’acqua, da solo non fa tutto e dunque richiede l’ausilio di un altro robot per fondali e pareti.

La tecnologia utilizzata per il funzionamento del meccanismo pulitore ha due modalità diverse: spazzolamento e aspirazione.
L’uso del robot è esteso ad ogni tipo di piscina, sia piccola che grande; non è complicato da utilizzare e riesce ad arrivare in ogni angolo della vasca grazie a dei sensori capaci di evitare ostacoli e in grado di attutire gli urti. La pulizia è impeccabile.

Robot per piscina, come scegliere quello adatto a noi?

Ogni modello di robot pulitore ha le sue caratteristiche specifiche e le sue particolarità, ma non sempre si ha il bisogno di molteplici funzioni; il modello giusto va scelto secondo le proprie personali necessità facendo attenzione a piccoli accorgimenti che possono aiutare nell’acquisto del robot più adatto.

Sia i robot elettrici che i robot idraulici hanno i loro pro e i loro contro: quelli elettrici hanno un basso voltaggio e dunque consumi più bassi, inoltre non sono collegati al sistema di filtraggio e non rischiano di danneggiarlo, come svantaggio c’è quello di avere un costo più elevato e una manutenzione periodica; quelli idraulici invece durano nel tempo ma non garantiscono la stessa pulizia, tuttavia quello dotato di compressore è davvero ottimo.

A parte questo piccolo chiarimento ci sono molti altri aspetti che devono essere considerati e che devono valutare il robot nei suoi maggiori dettagli, nei suoi meccanismi interni e anche nella sua praticità: caratteristica che non può essere esclusa.
Il miglior robot per piscina è sicuramente dotato di un motore potente capace di immagazzinare le impurità senza troppa fatica; alcuni modelli hanno due motori, uno di filtrazione e uno di trazione che li agevola nel movimento; poi i robot top di gamma possono arrivare anche fino a tre motori.

La durata del ciclo di pulizia, la portata della pompa, il rivestimento del robot, la larghezza della bocchetta d’aspirazione, la capacità di filtrazione e il suo potere aspirante sono altri aspetti importanti nella scelta del modello di robot per piscina. Utile alla funzionalità del meccanismo è la spazzola, questa deve essere preferibilmente in gomma perché più adatta a rivestimenti non completamente lisci e levigati, quella in gomma riuscirà a pulire più a fondo e in modo accurato. La qualità del sacco filtrante e dei filtri stessi è un altro aspetto significativo, scegliere un robot con il filtro integrato aiuterà a non sforzare maggiormente il filtro della piscina; i sacchetti, poi, devono essere in grado di trattenere anche le impurità meno grandi e devono avere una grande capienza così da non essere cambiati con troppa frequenza.

Molti modelli sono capaci di effettuare la pulizia soltanto in un raggio d’azione limitato, questo è dovuto alla lunghezza del cavo elettrico o a quella del tubo flessibile, la soluzione migliore potrebbe risiedere nella scelta di un robot per piscina senza cavo.

Un robot pulitore deve essere di buona qualità ma, analizzati i vari meccanismi e le varie potenzialità, il modello da scegliere è anche e soprattutto quello che più ci è utile. A questo punto è necessario analizzare le dimensioni della propria piscina, la sua forma e i suoi rivestimenti. Una piscina di piccole dimensioni non necessità di un grande pulitore, un modello semplice e non ingombrate sarà perfetto; inoltre non tutti i robot riescono ad arrivare bene negli angoli, se la forma della piscina è spigolosa è dunque preferibile un robot dal design compatto; infine i rivestimenti della vasca sono importanti per la scelta del modello perché per un’adeguata pulizia le pareti vanno scalate senza problemi tramite ruote o cingoli antiscivolo.

Per particolari rivestimenti quali liner pvc, caucciù, cemento e vernice, esistono robot per piscina in pvc con spazzole a lamelle; per piastrelle più delicate sono in commercio spazzole in schiuma molto meno aggressive.

Considerando il punto di vista della praticità occorre considerare dimensione e peso del robot, vedere se è dotato di un carrello utile al trasporto e di un telecomando che possa facilmente azionare il meccanismo anche a distanza.

Una pulizia intelligente che svolge il lavoro senza problemi aiuterà a mantenere l’acqua pulita senza troppa fatica.

Manutenzione dei robot per piscina

Ogni robot pulitore, se pur affidabile e duraturo, ha sempre bisogno della giusta manutenzione per poter essere sempre efficiente anche con il passare degli anni. Ci sono poche semplici precauzioni che possono essere prese per evitare un improvviso guasto o un danneggiamento definitivo dovuto magari a piccoli errori che potevano essere tranquillamente evitati.

Una cosa importante è capire che il robot è progettato per una pulizia ordinaria e non straordinaria, proprio per questo motivo quando la piscina è particolarmente sporca, come lo è durante l’inizio dell’estate, è consigliabile intervenire prima manualmente togliendo i detriti più grossolani o il terriccio depositatosi sul fondo; solo dopo questa prima pulizia il robot può essere utilizzato.

Ogni volta che lo si utilizza è meglio evitare prolunghe per collegarlo alla rete elettrica evitando picchi o cali di tensione e di corrente elettrica, è piuttosto preferibile progettare e costruire un piccolo quadro elettrico vicino alla vasca .

Altro aspetto fondamentale è l’attenzione richiesta durante i classici trattamenti shock di clorazione perché il robot non deve stare in acqua durante questa fase dato che il cloro danneggia facilmente le componenti in plastica, le spazzole e tutti gli altri materiali del pulitore che sono meno resistenti. È proprio per tali motivi che, terminato il ciclo di pulizia, non deve assolutamente restare nella piscina, va subito risciacquato con acqua dolce priva di cloro, fatto asciugare senza troppa esposizione al sole e conservato in un luogo asciutto e riparato.

Anche i raggi UV con il tempo danneggiano i materiali del robot creando crepe che generano infiltrazioni d’acqua fino alla definitiva rottura del meccanismo interno; inoltre l’eccessivo riscaldamento diurno e il seguente raffreddamento notturno potrebbero generare uno stress termico notevole.

L’efficienza del robot resterà immutata anche grazie alla giusta manutenzione interna ed è qui che il filtro del robot per la piscina diventa parte essenziale, andrebbe infatti sostituito periodicamente, almeno ogni due anni. Le maglie del filtro una volta ostruite non sono più efficienti e impediscono il regolare flusso dell’acqua, un sovraccarico di lavoro potrebbe danneggiare il motore fino a fonderlo; lo stesso sacco del filtro con il tempo può infeltrirsi e bisogna cambiarlo ogni volta che diventa pieno.

Se occorrono ricambi per il robot della piscina è sempre necessario consultare prima i manuali di istruzione dei vari modelli e procedere poi ad un acquisto sicuro.

Scegliere il giusto robot pulitore non è affatto difficile se si considerano tutti gli aspetti più importanti; funzionalità e potenza vanno considerati anche tenendo conto di un’esigenza estetica e di spazi personali.